Trattamenti parodontali Catania

Come si manifesta la Parodontite?

È un’alterazione dell’architettura del supporto del dente (parodonto) e si manifesta con sanguinamento più o meno abbondante, mobilità dentale più o meno marcata. Quest’ultimo segno, in genere, è quello che porta i pazienti a sentire la necessità di essere visitati, ma corrisponde ad uno stadio della malattia già molto avanzato e perciò più difficilmente trattabile.

Quali sono i fattori responsabili?

I fattori responsabili della Parodontite cronica sono diversi, quello batterico è sicuramente il più significativo e per questo richiede un’attenzione particolare. La presenza prolungata di placca batterica che, se non viene rimossa, calcifica, trasformandosi in tartaro; ed è in questa fase che la gengiva presenta una prima fase infiammatoria con una successiva retrazione dando luogo a quelle antiestetiche e dolorose scoperture della radice dentale, più gialle dello smalto e perciò particolarmente evidente.
Bisogna pensare che la retrazione gengivale è solo la manifestazione più superficiale di quello che sta avvenendo a danno dell’apparato di sostegno dei denti: se accade questo, infatti, è perché l’osso che sostiene la gengiva al suo livello fisiologico, sta andando incontro ad un riassorbimento (tasche gengivali) che porterà i denti coinvolti ad una mobilità per mancanza di supporto osseo.

Altri fattori

Altri fattori responsabili alla sofferenza parodontale possono essere:

  • Traumi ripetuti a carico di uno o più elementi dentari per occlusione errata;
  • Presenza di restauri o corone protesiche usurati, fratturati o malposizionati;
  • Manovre di igiene eccessivamente traumatiche (lesioni da spazzolamento);
  • Malattie sistemiche come il diabete mellito;
  • Infine, abitudini nocive come il fumo.

Qual è la diagnosi e come si previene?

Durante la visita, il parodontologo effettua il sondaggio gengivale, per valutare la presenza e la profondità delle tasche parodontali.
L’igiene accurata e l’eliminazione da parte del parodontologo del tartaro sottogengivale con diverse tecniche quali Curettage o Trattamento Laser, che permettono di rallentare notevolmente il progredire della malattia. Laddove la perdita di sostegno osseo è stata più marcata, inoltre, esiste la possibilità di promuovere una rigenerazione ossea che potrà ripristinare, talvolta parzialmente, una struttura di supporto sufficiente.
In ogni caso, tutte queste procedure, dalla diagnosi di parodontite, al trattamento e al mantenimento, devono essere effettuate da uno specialista parodontologo, che è in grado di circoscrivere l’ambito della malattia e allestire un piano di trattamento specifico e mirato, ma soprattutto di far comprendere ai propri pazienti cos’è la parodontopatia, come si affronta, quali risultati si possono ottenere e come vanno mantenuti nel tempo.

Trattamenti laser

I vantaggi ed i benefici per tutti coloro che si sottopongono alle cure dentali con il laser:

  • L’assenza dello spiacevole e fastidioso rumore del trapano e delle vibrazioni (ad esempio in conservativa), del bisturi (nella piccola chirurgia) e, nella maggioranza dei casi, dell’anestesia locale e dei rischi ad essa connessi.
  • La facilità nel trattamento dei bambini, grazie ad un impatto e a procedure meno aggressive e traumatiche.
  • L’eliminazione dell’ipersensibilità dentale e della sgradevole sensazione di caldo e di freddo, anche dopo aver eseguito otturazioni molto profonde.

L’effetto emostatico, coagulante e cicatrizzante:

Nella piccola chirurgia la terapia con il laser è meno invasiva, evita il sanguinamento, la necessità di fastidiose “cuciture” (sutura) ed elimina complicazioni e fastidi post-operatori (edema, sanguinamento, dolore, ecc.).

La decontaminazione – effetto antibatterico:

Il laser, grazie al suo potere battericida, riduce il rischio di infezioni e recidive, evitando il gonfiore e l’infiammazione che solitamente si verificano dopo un intervento.

Le applicazioni del laser:

In odontoiatria si può utilizzare il laser sia per trattare le patologie dei tessuti duri (cura e diagnosi precoce delle lesioni cariose, sbiancamento dentale, desensibilizzazione), sia per trattare quelle dei tessuti molli (parodontologia, piccola chirurgia orale, herpes labiali ed afte, endodonzia).