Quando si ha a che fare con denti mancanti, la soluzione più efficace e duratura risiede nell’implantologia dentale che, attraverso una serie di interventi e dispositivi, permette di ripristinare sia l’estetica che la funzionalità del sorriso.
Al pari di qualsiasi intervento medico, anche l’implantologia dentale non è esente da eventuali rischi, in primis l’infiammazione della gengiva a seguito di un impianto; quest’ultima, se non riconosciuta e trattata tempestivamente, può compromettere la stabilità e la durata dell’impianto stesso.
Per fortuna, i professionisti del Centro ROA di Catania, specializzati in implantologia dentale, sono in grado non solo di eseguire impianti di eccellenza, ma anche di individuare e trattare qualsiasi tipo di problematica correlata, fornendo ai pazienti non solo soluzioni, ma anche consigli pratici per prevenire e mantenere i tessuti in buona salute.
Che cos’è l’infiammazione della gengiva attorno a un impianto dentale
In presenza di infiammazione della gengiva a seguito di un impianto dentale, è opportuno distinguere due condizioni principali:
- la mucosite peri–implantare, un’infiammazione superficiale che coinvolge esclusivamente i tessuti molli intorno all’impianto, caratterizzata da gonfiore, arrossamente e sanguinamento. Nonostante la gravità, non comporta la perdita di osso e, nella maggior parte dei casi, si può risolvere tramite un trattamento adeguato;
- la peri–implantite, uno stadio più serio e avanzato dell’infiammazione, che non solo colpisce i tessuti molli, ma comporta anche la perdita progressiva dell’osso di supporto attorno all’impianto. Proprio per questo, richiede un approccio terapeutico più complesso e mirato.
Cause dell’infiammazione gengivale su impianto
Le cause di un’infiammazione gengivale intorno a un impianto dentale sono, spesso, diverse e concomitanti. Tra le principali rientrano:
- la scarsa igiene orale, soprattutto se non viene rimossa adeguatamente la placca batterica dalla superficie dell’impianto, il che comporta la proliferazione dei batteri e la risposta infiammatoria da parte dei tessuti molli;
- il fumo di sigaretta, la cui composizione chimica compromette la microcircolazione sanguigna, riduce la guarigione dei tessuti e altera la risposta immunitaria locale;
- alcune patologie sistemiche come il diabete, che possono influenzare la salute dei tessuti peri-implantari;
- lo stress, spesso sottovalutato, ma in grado di influenzare negativamente il sistema immunitario e la capacità dell’organismo di combattere eventuali infezioni;
- le mancate visite dal dentista, estremamente utili per diagnosticare precocemente le infiammazioni e altre anomalie a carico del cavo orale;
- alcune caratteristiche dell’impianto stesso, come il posizionamento non ottimale che impedisce una corretta igiene orale, o la presenza di cemento residuo dopo la cementazione della corona protesica.
Comprendere le cause all’origine di un’infiammazione gengivale intorno all’impianto dentale è fondamentale per individuare il piano terapeutico migliore per risolvere nel modo più rapido ed efficace possibile.
Sintomi dell’infiammazione gengivale su impianto
Per risolvere l’infiammazione gengivale e salvare l’impianto dentale, riconoscere i sintomi è a dir poco indispensabile. I più comuni sono:
- il sanguinamento della gengiva durante lo spazzolamento o il passaggio del filo interdentale;
- il gonfiore della gengiva intorno all’impianto, sintomo del tentativo del corpo di combattere l’infezione batterica;
- l’arrossamento, segno di aumento del flusso sanguigno nell’area infiammata;
- il dolore, associato spesso a sensibilità, nella zona intorno all’impianto;
- la mobilità dell’impianto, tra i sintomi più gravi perché indicata la graduale perdita dell’osso di supporto;
- la retrazione gengivale, che favorisce un ulteriore accumulo di batteri.
Qualsiasi sintomo deve essere comunicato immediatamente al dentista, in modo da eseguire una diagnosi precoce e dettagliata e intervenire quanto prima.
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Diagnosi dell’infiammazione gengivale su impianto
La diagnosi accurata dell’infiammazione gengivale attorno a un impianto dentale si basa su una combinazione di valutazione clinica e radiografica. Durante una visita di controllo, il dentista o l’igienista dentale esegue diverse procedure per determinare la presenza, l’estensione e la gravità dell’infiammazione, in particolare:
- il sondaggio parodontale, che prevede l’utilizzo di una sonda parodontale per misurare la profondità del sondaggi peri-gengivale intorno all’impianto;
- le radiografie periapicali e panoramiche, che permettono di valutare il livello dell’osso di supporto intorno all’impianto;
- l’esame visivo della mucosa peri-implantare, che consente di analizzare arrossamento, gonfiore, fuoriuscita di pus e presenza di fistole.
In alcuni casi, possono essere utili esami microbiologici per identificare i batteri specifici che causano l’infezione.
Complicanze se l’infiammazione non viene trattata
Se si ignorano i sintomi o non si interviene tempestivamente sull’infezione, la situazione può degenerare inesorabilmente, portando a:
- perdita dell’impianto, la complicanza più grave, perché non solo richiede ulteriori investimenti economici, ma anche il ricorso a procedure chirurgiche per la sostituzione;
- infezioni più gravi, che possono coinvolgere i tessuti circostanti e causare dolore e gonfiore;
- chirurgia più complessa e invasiva, come la decontaminazione chirurgica della superficie implantare, la rigenerazione ossea guidata per ricostruire l’osso perduto o la rimozione definitiva dell’impianto.
Per tutti questi motivi, i professionisti del Centro ROA di Catania raccomandano i pazienti di eseguire una corretta igiene orale quotidiana e di sottoporsi a controlli regolare per evitare le complicanze e assicurare longevità all’impianto.
Trattamenti per l’infiammazione gengivale attorno a un impianto
Il trattamento dell’infiammazione gengivale intorno a un impianto dentale dipende dalla diagnosi e dalla gravità della condizione. Le procedure eseguire dagli odontoiatri del Centro ROA in questi casi comprendono:
- detartrasi e levigatura radicolare, che prevedono la rimozione meccanica di placca e tartaro dalla superficie dell’impianto e delle zone sottogengivali;
- laserterapia, che può aiutare a decontaminare la superficie implantare, ridurre la carica batterica e favorire la guarigione dei tessuti molli;
- decontaminazione meccanica, eseguita con strumenti manuali e rotanti appositamente progettati per non danneggiare la superficie implantare;
- terapia antibiotica, necessaria in presenza di infezioni serie o di peri-implantite;
- chirurgia resettiva, che punta a eliminare le tasche peri-implantari profonde attraverso la rimodellazione dei tessuti molli e, se necessario, dell’osso;
- chirurgia rigenerativa, che impiega tecniche di rigenerazione ossea guidata (GBR) con l’impiego di membrane, innesti ossei o sostituti ossei per cercare di ricostruire l’osso perduto attorno all’impianto;
- chirurgia di decontaminazione implantare, che rimuove il biofilm batterico dalla superficie implantare esposta a causa della perdita ossea.
La scelta del trattamento più adeguato dipende sempre dalla situazione clinica del paziente, dalla gravità dell’infiammazione e dalla quantità di osso residuo attorno all’impianto.
Prevenzione dell’infiammazione gengivale su impianto dentale
La prevenzione è, indubbiamente, l’arma più efficace per mantenere la salute dei tessuti peri-implantari e garantire la longevità degli impianti dentali. In particolare, si rivelano essenziali:
- l’igiene quotidiana, che prevede lo spazzolamento dei denti almeno 2 volte al giorno con uno spazzolino a setole morbide;
- l’uso di scovolini e filo interdentale specifico per impianti, per raggiungere anche le zone difficili;
- l’idropulsore, utile per rimuovere residui di cibo e placca superficiale;
- i controlli regolari, da eseguire almeno ogni 4-6 mesi;
- seguire le istruzioni post-operatorie;
- evitare il fumo;
tenere sotto controllo le patologie sistemiche, in primis il diabete.
Domande frequenti
L’infiammazione intorno a un impianto può guarire da sola?
No, l’infiammazione intorno a un impianto dentale, sia essa mucosite o peri-implantite, generalmente non guarisce da sola. La presenza di batteri e la risposta infiammatoria richiedono un intervento attivo attraverso una corretta igiene orale e, spesso, trattamenti professionali.
Quanto costa curare un’infezione da impianto?
Il costo del trattamento di un’infezione da impianto può variare significativamente a seconda della gravità dell’infezione, dell’estensione della perdita ossea e del tipo di trattamento necessario. In generale, i trattamenti chirurgici tendono ad essere più costosi rispetto a quelli non chirurgici.
Posso continuare a usare l’impianto durante il trattamento?
La possibilità di continuare a utilizzare l’impianto durante il trattamento dell’infiammazione dipende dalla gravità della condizione e dalla stabilità dell’impianto. Nei casi di mucosite o peri-implantite iniziale con buona stabilità dell’impianto, potrebbe essere possibile continuare a utilizzarlo con cautela, seguendo attentamente le indicazioni del dentista; tuttavia, in presenza di mobilità dell’impianto o di infezioni avanzate, potrebbe essere necessario evitare di caricare l’impianto durante il trattamento per favorire la guarigione.
Contatta il nostro studio per una consulenza specialistica
Se hai notato sintomi di infiammazione gengivale attorno al tuo impianto dentale o desideri ricevere maggiori informazioni su come prevenirla e mantenerne la salute nel tempo, il team di esperti del Centro Odontoiatrico ROA di Catania è a tua completa disposizione per una consulenza specialistica.
I nostri professionisti esperti in implantologia saranno lieti di valutare la tua situazione, rispondere a tutte le tue domande e fornirti un piano di cura personalizzato per assicurare la longevità e il successo del tuo impianto dentale.
Non esitare a contattarci per prenotare una visita: la salute del tuo sorriso è la nostra priorità!

Il Dott. Giuseppe Galvagna è un esperto odontoiatra e chirurgo specializzato presso il Centro ROA, con una carriera caratterizzata dalla ricerca dell’eccellenza nella salute orale. La sua formazione accademica in implantologia e anatomia, unita a un Master in Chirurgia Guidata, evidenzia il suo impegno nell’aggiornamento continuo. Come Deputy Regent dell’ICD per la Sicilia, si impegna per gli standard più elevati in odontoiatria. Con una pratica professionale dal 1999 a Catania, offre una gamma completa di servizi odontoiatrici con un focus sull’etica e la qualità. Il Centro ROA, uno dei più importanti in Italia ed Europa, riflette l’impegno del Dott. Galvagna per la salute orale attraverso cure di alta qualità e moderna igiene.