Quando si ha a che fare con la mancanza di uno o più denti, l’impianto dentale è la soluzione migliore per ripristinare il sorriso dal punto di vista sia estetico, sia funzionale. Trattandosi, comunque, di un intervento chirurgico, non è esente da rischi o complicazioni, prima tra tutte l’infezione dell’impianto stesso che può comprometterne la durata e la funzionalità.
Per limitare i danni e intervenire tempestivamente, è importante saper riconoscere i sintomi di un’infezione all’impianto dentale, per poi rivolgersi a odontoiatri esperti, come i professionisti del Centro ROA, per porre rimedio il prima possibile.
Cos’è un’infezione all’impianto dentale?
Un’infezione all’impianto dentale insorge quando batteri o altri agenti patogeni penetrano nell’area circostante causando dolore, infiammazione e potenziali danni ai tessuti ossei e gengivali. In genere, gli impianti dentali sono ben tollerati dall’organismo ma, se non si pratica una corretta igiene orale o se l’intervento chirurgico non viene eseguito alla perfezione, sono soggetti a infezioni anche gravi.
Un esempio è dato dalla perimplatite che, a differenza della semplice gengivite (infiammazione delle gengive) caratterizzata da arrossamento e dolore localizzato, consiste in un’infezione cronica che colpisce i tessuti ossei circostanti con il rischio di perdere l’impianto stesso. Per evitarlo, è necessario l’intervento di odontoiatri esperti, che possono attuare il trattamento giusto ed evitare danni permanenti.
Sintomi dell’infezione dell’impianto dentale
Saper riconoscere i sintomi di un’infezione all’impianto dentale è fondamentale per prevenire complicazioni e intervenire nel modo più mirato e risolutivo possibile. I segnali variano in base all’entità dell’infezione, ma alcuni sono abbastanza comuni e facilmente riconoscibili:
- dolore persistente, che può manifestarsi o come fastidio costante o come dolore acuto e tende a peggiorare durante la masticazione;
- gonfiore localizzato, associato a rossore e infiammazione delle gengive;
- sanguinamento gengivale, altro sintomo tipico di infezione che, in alcuni casi, può indicare una prossima evoluzione in perimplantite;
- mobilità dell’impianto, che avviene solitamente quando l’infezione è piuttosto avanzata e, quindi, ha intaccato l’osso circostante riducendo la stabilità dell’impianto stesso. Si tratta di un fattore preoccupante che necessita di intervento immediato;
- recessione gengivale, che comporta una maggiore visibilità della struttura metallica e può essere causata dalla perdita di tessuti gengivali sempre per colpa dell’infezione;
- alitosi, altro segnale di infezione, causata spesso dal ristagno di batteri e detriti sotto le gengive infiammate;
- secrezioni purulente, a base di un liquido biancastro o giallastro che fuoriesce dalla zona dell’impianto, che indicano lo stadio avanzato dell’infezione. Bisogna intervenire immediatamente, per evitare sia l’impianto, che l’osso circostante si compromettano ulteriormente.
In ogni caso, qualsiasi segno di dolore, gonfiore o sanguinamento deve essere posto all’attenzione dell’odontoiatra, in modo che possa intervenire riducendo significativamente il rischio di complicazioni più gravi, perdita dell’impianto compresa.
Cause principali delle infezioni agli impianti dentali
Le infezioni agli impianti dentali possono essere causate da diversi fattori, che devono essere individuati per poter adottare il trattamento più adatto. Le cause principali comprendono:
- igiene orale inadeguata, che consente ai batteri presenti nella placca dentale di accumularsi intorno all’impianto e creare un ambiente favorevole alla proliferazione di microrganismi patogeni;
- materiali di scarsa qualità o interventi di implantologia non eseguiti correttamente, che influiscono significativamente sulla buona riuscita dell’impianto e sulla sua adattabilità al cavo orale;
- alcune patologie, come il diabete e l’osteoporosi, che aumentano il rischio di infezione;
- fumo e altri fattori di rischio, che riducono il flusso sanguigno alle gengive, rallentano il processo di guarigione e aumentano il rischio di infezione.
Per prevenire le infezioni agli impianti dentali è, quindi, indispensabile eseguire una corretta igiene orale quotidiana e sottoporsi a controlli odontoiatrici periodici, in modo da individuare preventivamente eventuali campanelli di allarme e intervenire nell’immediato.
Diagnosi dell’infezione e quando rivolgersi al dentista
La diagnosi tempestiva di un’infezione all’impianto dentale è fondamentale per prevenire complicazioni più gravi. I professionisti del Centro ROA, in primo luogo, eseguono un esame clinico completo che include un’attenta osservazione della zona circostante l’impianto; durante la visita, verificano la presenza di eventuali segni di infezione come gonfiore, arrossamento, sanguinamento o pus e valutano la stabilità dell’impianto.
Dato che, in alcuni casi, l’infezione può essere del tutto asintomatica, gli odontoiatri procedono con esami diagnostici di approfondimento: le radiografie, per esempio, sono estremamente utili per identificare un’infezione agli impianti dentali, perché permettono di esaminare le strutture ossee intorno all’impianto e verificare la presenza di danni o riduzioni della densità ossea.
Eseguita la diagnosi e accertata la presenza di un’infezione all’impianto dentale, i dentisti del Centro ROA sono in grado di proporre il trattamento terapeutico più indicato, assicurando il miglior risultato possibile.
Come curare un’infezione dell’impianto dentale?
La cura di un’infezione dell’impianto dentale dipende dalla gravità della condizione e dal tipo di infezione diagnosticata e può prevedere rimedi sia conservativi, sia chirurgici. Nei casi meno gravi, i professionisti del Centro ROA prevedono solitamente la somministrazione di antibiotici specifici che agiscano sui batteri presenti intorno all’impianto, da associare a una seduta di igiene orale professionale per rimuovere quei residui di placca e tartaro che potrebbero aver contribuito allo sviluppo dell’infezione.
In alternativa ai metodi tradizionali, è possibile ricorrere ad approcci più innovativi come le terapie laser, altamente efficaci nel trattamento delle infezioni peri-implantari: il laser, infatti, consente di rimuovere i batteri e il tessuto infetto in modo accurato e senza danneggiare i tessuti sani circostanti, favorendo la rigenerazione di tessuti ossei e gengive e accelerando il processo di guarigione.
In presenza di infezioni più gravi, come la perimplantite avanzata, può essere necessario ricorrere alla chirurgia, le cui tecniche variano in base alla gravità della condizione. Tra gli interventi più comuni figurano
- la resezione del tessuto infetto, che prevede l’incisione della gengiva per accedere all’impianto e rimuovere il tessuto gengivale infetto;
- l’innesto osseo, necessario se l’infezione ha danneggiato l’osso che sostiene l’impianto e bisogna ricostruirlo per garantire una nuova base più solida;
- la decontaminazione, cioè la pulizia profonda della superficie dell’impianto da batteri e detriti, fondamentale quando la superficie dell’impianto è totalmente contaminata ma la struttura ossea è intatta.
In casi estremi, in cui l’infezione ha gravemente compromesso l’intero impianto, non resta altro da fare se non rimuovere l’impianto infetto e sostituirlo con una nuova installazione.
Qualsiasi sia la strada scelta dai professionisti, il trattamento deve sempre essere personalizzato in base alla gravità dell’infezione e alle condizioni del paziente; inoltre, il monitoraggio costante e il rispetto delle indicazioni post-operatorie sono essenziali per garantire il successo del trattamento e, soprattutto, evitare recidive.
Rimedi e strategie per prevenire l’infezione dell’impianto dentale
Prevenire le infezioni agli impianti dentali è possibile: bisogna semplicemente adottare alcuni rimedi per evitare l’accumulo di placca e tartaro e ridurre al minimo il rischio di proliferazione batterica. Le migliori strategie comprendono:
- una corretta igiene orale, che prevede lo spazzolamento delicato dell’impianto con uno spazzolino a setole morbide, l’uso del filo interdentale per rimuovere placca e residui tra i denti e sciacqui con un collutorio antibatterico almeno 1 volta al giorno;
- controlli periodici dal dentista, in modo da monitorare la salute dell’impianto ed eseguire pulizie dentali professionali per rimuovere tartaro e placca;
- condurre uno stile di vita sano, smettendo di fumare e mantenendo una dieta equilibrata, ricca di vitamine e minerali.
Adottando queste buone abitudini è possibile prevenire le infezioni agli impianti dentali e mantenere le loro prestazioni più funzionali e durature nel tempo.
Perché scegliere il Centro ROA per la cura degli impianti dentali
Il Centro ROA rappresenta una scelta sicura e affidabile per la cura degli impianti dentali: grazie a un’esperienza trentennale, il centro ha sviluppato competenze in tutte le fasi dell’implantologia, dalla diagnosi al trattamento post-operatorio, il che garantisce ai pazienti un servizio altamente qualificato e professionale.
L’approccio innovativo e l’utilizzo di tecnologie avanzate, come le radiografie digitali e i sistemi di pianificazione computerizzata, assicurano risultati precisi e duraturi e riducono significativamente i rischi legati agli interventi. Non solo, perché il team del Centro ROA vanta specialisti altamente qualificati sia in implantologia, sia in chirurgia orale che, lavorando in perfetta sinergia, sono in grado di offrire il miglior trattamento possibile e la soluzione più indicata alle specifiche esigenze del paziente.
Ogni singolo caso viene valutato con attenzione e i piani di trattamento sono totalmente personalizzati, tenendo conto della salute generale, delle caratteristiche anatomiche e delle preferenze del paziente. Questo approccio su misura è fondamentale per garantire un risultato ottimale dal punto di vista sia estetico che funzionale, con un’attenzione particolare alla salute a lungo termine degli impianti.
Scegliere il Centro ROA significa affidarsi a professionisti che non solo possiedono un know-how tecnico all’avanguardia, ma garantiscono un’esperienza positiva e rassicurante durante tutto il percorso terapeutico.
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Il Dott. Giuseppe Galvagna è un esperto odontoiatra e chirurgo specializzato presso il Centro ROA, con una carriera caratterizzata dalla ricerca dell’eccellenza nella salute orale. La sua formazione accademica in implantologia e anatomia, unita a un Master in Chirurgia Guidata, evidenzia il suo impegno nell’aggiornamento continuo. Come Deputy Regent dell’ICD per la Sicilia, si impegna per gli standard più elevati in odontoiatria. Con una pratica professionale dal 1999 a Catania, offre una gamma completa di servizi odontoiatrici con un focus sull’etica e la qualità. Il Centro ROA, uno dei più importanti in Italia ed Europa, riflette l’impegno del Dott. Galvagna per la salute orale attraverso cure di alta qualità e moderna igiene.