Carie nei bambini: cause, sintomi, prevenzione e rimedi efficaci

Carie nei bambini

Principale nemica della salute dei denti, la carie è tra le patologie orali più diffuse in assoluto, anche tra i bambini. Secondo una ricerca condotta da SIOI (Società Italiana di Odontoiatria Infantile), il rischio di malattia cariosa aumenta con l’età: se nei bambini da 0 a 23 mesi è del 2,9%, nei bambini dai 24 ai 47 mesi è del 6,2%, arrivando al 14% nei bambini dai 48 ai 71 mesi e superando il 40% nei bambini al di sopra dei 12 anni.

Questi dati non devono destare stupore: i bambini sono naturalmente attratti da dolci, caramelle e bevande zuccherate che favoriscono la comparsa delle carie, ma anche il fatto che lo smalto dei loro denti da latte sia ancora molto delicato li espone a un rischio maggiore.

A questo punto è lecito chiedersi: cosa devono fare i genitori per proteggere i denti dei loro bambini dall’attacco di questa fastidiosa malattia dentale? Gli odontoiatri del Centro R.O.A., grazie alla loro esperienza, sono in grado di fornire risposte certe e risolutive.

Cos’è la carie nei bambini e come si forma?

La carie nei bambini colpisce i denti da latte e, nonostante sia ampiamente diffusa, non deve mai e in alcun modo essere sottovalutata. Secondo le credenze popolari si potrebbe ignorare, considerando che i denti da latte sono destinati a cadere, ma non è affatto così: al contrario, è fondamentale curare la patologia in atto sia perché un’infezione dentale può accelerare la caduta dei denti, sia perché si potrebbero gettare le basi per una futura malocclusione dentale.

Ciò significa che anche nei bambini, se la carie non viene adeguatamente curata, si può incorrere nella totale distruzione dei denti e nella loro inevitabile perdita.

In ogni caso, che si tratti di un dente da latte o da un dente permanente, i fattori che causano la carie sono sempre gli stessi: i batteri del cavo orale. Nello specifico, si tratta di agenti patogeni che si insidiano nella placca dentale e che, di giorno in giorno, erodono lo smalto dentale fino a intaccare la dentina. Al contempo, i batteri che rimangono attaccati alla placca batterica di nutrono degli zuccheri presenti nei residui di cibo e formano degli acidi che, con il passare del tempo, si rivelano i veri responsabili dello scioglimento e del deterioramento dello smalto sui denti.

C’è una differenza sostanziale, però, tra la carie che colpisce gli adulti e quella che, invece, attacca i bambini: la velocità con la quale l’infezione progredisce. I denti da latte, infatti, sono molto più piccoli e delicati rispetto ai denti permanenti e il loro smalto, meno mineralizzato, è un obiettivo decisamente più sensibile. Di conseguenza, i batteri del cavo orale riescono a distruggerlo più facilmente, per poi raggiungere la dentina e causare un terribile mal di denti.

Quali sono le cause principali delle carie nei bambini?

Come anticipato, esattamente come per i denti permanenti, anche per i denti da latte le cause della carie sono da imputare alle azioni dei batteri del cavo orale. Ma non solo, perché subentrano ulteriori fattori di rischio:

  • un’igiene orale scorretta o non sufficientemente adeguata;
  • un’alimentazione a base di troppi zuccheri;
  • l’utilizzo del fluoro in modo scorretto o in quantità inadeguate;
  • fattori personali, come uso di farmaci, malattie metaboliche, saliva insufficiente o difetti congeniti dello smalto;
  • fattori ambientali, come un ritardo nella prima visita dal dentista o lo status socio-economico.

Per fortuna, così come sottolineato dagli odontoiatri del Centro R.O.A., se le cause delle carie sono davvero tante, non mancano le soluzioni per ristabilire l’equilibrio naturale e, ovviamente, uno stato di benessere anche ai pazienti più piccoli.

Sintomi delle carie nei bambini: come riconoscerle?

A differenza delle carie tipiche dei denti adulti, che hanno un aspetto scuro tendente al marroncino, le carie nei bambini si manifestano in tutt’altro modo. I genitori, quindi, devono prestare molta attenzione all’aspetto esteriore della dentatura: se c’è una carie, il dente perde inizialmente la sua naturale lucentezza per diventare sempre più ruvido e opaco.

Se in una prima fase cambia solo il colore e il bambino non avverte dolore, successivamente la carie potrebbe attaccare la dentina provocando sensibilità dentale; in particolare, il bambino sente  fastidio quando beve o mangia bevande o cibi troppo freddi o troppo caldi.

Man mano che la carie avanza, poi, tende a scendere più in profondità per arrivare alla polpa dentale; a questo punto, il bambino avverte un dolore più intenso e prolungato ed è, quindi, necessario un intervento mirato e tempestivo. Se ciò non avviene, infatti, può insorgere la pulpite, un’infiammazione che causa dolore forte e martellante, seguita da un ascesso.

Cosa fare se un bambino ha già una carie?

Quando la carie è già avanzata, a prescindere che abbia attaccato o meno un dente da latte, è opportuno rivolgersi a odontoiatri esperti, come i professionisti del Centro R.O.A., in modo che possano analizzare il caso e decidere quale trattamento eseguire sul piccolo paziente. I principali sono:

  • le otturazioni dentali, le più comuni in caso di denti cariati nei bambini, che comportano la rimozione del tessuto danneggiato e la ricostruzione del dente con resina composita o amalgama;
  • la pulizia profonda, un mix di raschiatura e lucidatura utile quando la carie colpisce lo smalto dentale e procede verso la dentina. In sostanza, l’odontoiatra rimuove il tessuto cariato, pulisce accuratamente e riempie il dente con materiale restaurativo;
  • la terapia canalare, necessaria quando la carie raggiunge la polpa dentale che contiene il tessuto nervoso. Il trattamento prevede la rimozione della polpa infetta, la pulizia del canale radicolare e il suo riempimento con un materiale sigillante;
  • l’estrazione dentale, unica soluzione quando la carie è molto avanzata e non è possibile salvare il dente;
  • la sigillatura dei denti, un trattamento preventivo che può prevenire la formazione di carie nei molari e nei premolari dei più piccoli. La procedura prevede l’applicazione di uno strato di materiale sigillante trasparente sulla superficie dentale, che crea uno scudo protettivo contro acidi e batteri.

La scelta del trattamento dipende dalla gravità della carie e dalle condizioni di salute del bambino e la decisione finale spetta solo e soltanto al dentista.

Prevenzione delle carie nei bambini: i migliori consigli

Per prevenire la formazione delle carie nei bambini, come suggerito dagli esperti del Centro R.O.A., valgono le stesse regole rivolte agli adulti, che ruotano intorno al mantenimento della salute dei denti. Ecco qualche esempio:

  • pulire la bocca dei neonati subito dopo i pasti con un panno o una garza umida;
  • dopo la comparsa dei primi dentini, utilizzare uno spazzolino piccolo con setole morbide;
  • dopo i 2 anni di età, lavare i denti del piccolo 3 volte al giorno, preferibilmente con uno spazzolino elettrico appositamente progettato per i bambini;
  • utilizzare un dentifricio al fluoro, che rafforza i denti;
  • utilizzare uno scovolino o il filo interdentale per pulire gli spazi tra i denti;
  • ridurre il consumo di zuccheri assunti nell’arco della giornata;
  • evitare la somministrazione di latte o camomilla prima di dormire o, comunque, pulire la bocca del bambino subito dopo aver bevuto;
  • programmare incontri odontoiatrici regolari dopo i 3 anni di età.

Da non sottovalutare, poi, l’importanza dell’educazione: ai bambini va insegnato fin da subito quanto sia fondamentale pulire i denti e, se proposto loro come un gioco, il momento dello spazzolamento può rivelarsi anche divertente.

Domande frequenti

La carie nei denti da latte va curata?

Assolutamente sì, la carie nei denti da latte va curata al pari delle carie nei denti permanenti.

Cosa fare se il bambino ha paura del dentista?

Per evitare che il bambino abbia paura del dentista è possibile prepararlo preventivamente raccontandogli di cosa si occupa e quanto sia importante per la salute dei denti. Sicuramente è meglio evitare parole come aghi, siringhe, trapano e tutto ciò che possa generare paura.

Qual è il dentifricio migliore per i bambini?

Le linee guida più recenti consigliano di utilizzare un dentifricio contenente fluoro anche nei bambini con meno di 2 anni.

Conclusione

Le carie rientrano tra le patologie dentali più comuni e diffuse, anche e soprattutto nei bambini. Nonostante si possa pensare che non comportino conseguenze, dato che i denti da latte sono destinati a cadere, al contrario è importante intervenire per evitare infiammazioni e perdita precoce dei denti stessi.

Gli odontoiatri del Centro R.O.A. sono in grado di valutare caso per caso, rilevando la gravità della carie e individuando il trattamento più adatto alle esigenze del piccolo paziente. Al contempo, è molto importare educare i bambini a una corretta igiene orale, in modo da prevenire le carie e salvaguardare il proprio sorriso.

Il Dott. Giuseppe Galvagna è un esperto odontoiatra e chirurgo specializzato presso il Centro ROA, con una carriera caratterizzata dalla ricerca dell’eccellenza nella salute orale. La sua formazione accademica in implantologia e anatomia, unita a un Master in Chirurgia Guidata, evidenzia il suo impegno nell’aggiornamento continuo. Come Deputy Regent dell’ICD per la Sicilia, si impegna per gli standard più elevati in odontoiatria. Con una pratica professionale dal 1999 a Catania, offre una gamma completa di servizi odontoiatrici con un focus sull’etica e la qualità. Il Centro ROA, uno dei più importanti in Italia ed Europa, riflette l’impegno del Dott. Galvagna per la salute orale attraverso cure di alta qualità e moderna igiene.