Bruxismo bambini: cos’è, quali sono le cause e i rimedi per curarlo

dolore bruxismo bambini

Tra i problemi che coinvolgono denti, masticazione e muscoli facciali rientra il bruxismo, che consiste in una contrazione involontaria dei muscoli del viso deputati, di norma, alla masticazione.

Questa condizione può colpire sia gli adulti, che i bambini; si verifica prevalentemente durante la notte, comporta lo sfregamento tra l’arcata dentaria superiore con quella inferiore e, alla lunga, può compromettere la salute e il benessere in generale.

Nei pazienti più piccoli, poi, è bene prestare sempre molta attenzione sia ai segnali, sia al trattamento da mettere in pratica per limitare i danni e interrompere quanto prima la contrazione volontaria.

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Cos’è il bruxismo nei bambini diurno e notturno

Per quanto riguarda il bruxismo nei bambini è bene fare un’importante premessa: il fenomeno è assai diffuso in età pediatrica, per poi ridursi gradualmente man mano che si cresce. In genere, il disturbo insorge quando iniziano a spuntare i denti da latte e incrementa intorno ai 6 anni di età, coinvolgendo circa il 30% dei bambini.

Nonostante sia piuttosto comune, se frequente e severo, il bruxismo infantile comporta una vera e propria disfunzione orale, oltre che conseguenze gravi a carico del cavo orale e della zona testa-collo. Inoltre, si possono compiere delle distinzioni tra

  • bruxismo infantile diurno e notturno: il primo si verifica durante il giorno ed è molto raro, mentre il secondo è tipico delle ore notturne ed è decisamente più frequente;
  • bruxismo infantile primario (o idiopatico) e secondario: del primo si sconoscono le cause reali, mentre il secondo è associato ad altre patologie di natura psichiatrica o neurologica, oppure è un effetto collaterale di alcuni farmaci.

In ogni caso, la forma più comune tra i bambini è quella del bruxismo notturno idiopatico, che può  essere trattata adeguatamente e risolta senza alcuna conseguenza.

Quali sono le cause del bruxismo nei bambini

Ancora oggi non è del tutto chiaro il motivo per cui i bambini in età pediatrica soffrano così tanto di bruxismo; tuttavia, nel corso del tempo e grazie agli studi in merito, sono stati individuati diversi fattori di rischio:

  • fattori genetici: le stime riportano che circa il 50% dei bambini con bruxismo hanno almeno un familiare stretto che soffre dello stesso disturbo;
  • fattori psicologici, in particolare ansia e stress: sono numerosi e, solitamente, coincidono con un evento “traumatico” per il bambino, come la nascita di un fratellino o l’inizio della scuola;
  • fattori locali, legati generalmente a patologie del cavo oro-faringeo: rientrano malocclusione, macroglossia e ipertrofia adenoidea e/o tonsillare. Anche l’apnea notturna può essere causa di bruxismo nei più piccoli.

Come curare il bruxismo nei bambini

Eseguire la diagnosi di bruxismo nei bambini può essere molto complicato, soprattutto perché non esistono – a oggi – test diagnostici o criteri specifici per confermane la presenza. Di conseguenza, il pediatra si basa sulle informazioni riportate dai genitori e su un accurato esame obiettivo della cavità orale.

Tenendo conto che il bruxismo infantile è abbastanza comune, non tutte le forme sono patologiche e, quindi, non richiedono necessariamente terapie mediche. Se un bambino digrigna i denti in modo sporadico e non accusa dolore o altra sofferenza, allora è sufficiente tenere monitorata la situazione; in questi casi, infatti, il bruxismo non è altro che una forma di risposta allo stress che tende a scomparire nel tempo.

Se, invece, il bruxismo ha natura patologica è necessario individuare la causa (o le cause) scatenanti e trattarle in modo adeguato e tempestivo. Nello specifico, si ricorre alla cura medica nei seguenti casi:

  • episodi di bruxismo costanti e persistenti;
  • presenza di erosione dentale;
  • problemi di ventilazione (es. respiro affannoso durante il sonno);
  • difficoltà nell’aprire la bocca per via della tensione muscolare.

Tra l’altro, se di recente il bambino ha subìto un forte stress, è opportuno consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta per alleviare l’ansia e lo stress a monte del bruxismo.

In ogni caso, a prescindere dalla causa scatenante, se il bambino manifesta erosione dentaria è possibile utilizzare specifici device per proteggere i denti dallo sfregamento continuo: si tratta dei bite dentali che, nonostante non risolvano la situazione, possono comunque ridurre rischi e conseguenze. A tal proposito serve l’intervento di un odontoiatra pediatrico che, dopo aver visitato il piccolo paziente, può prescrivere il supporto più adatto alle sue esigenze.

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Bruxismo nei bambini e rimedi naturali

Su quest’argomento si dibatte parecchio poiché i pareri in merito sono fortemente contrastanti: da una parte c’è chi sostiene che il bruxismo infantile si possa trattare in modo naturale, dall’altra c’è chi ritiene che i rimedi casalinghi siano solo una gran perdita di tempo.

Fatta questa premessa, è bene chiarire che qualsiasi trattamento “della nonna” può essere attuato; al massimo può risultare fallimentare, ma non può in alcun modo danneggiare la condizione del bambino e della sua salute generale.

Dato che il bruxismo nei bambini si manifesta prevalentemente durante la notte, ecco alcuni accorgimenti che possono rivelarsi utili:

  • cercare di far dormire il bambino almeno 8 ore a notte;
  • evitare l’esposizione a luci, rumori e attività stressanti prima di andare a dormire;
  • evitare di fare sport nelle ore serali;
  • evitare di lasciare luci accese o altri oggetti rumorosi all’interno della cameretta nel corso della notte;
  • evitare l’uso di smartphone, tablet e altri dispositivi prima di dormire;
  • svolgere attività rilassanti prima di andare a letto, come leggere un libro o fare un bagno caldo;
  • evitare di assumere cibi e bevande a base di zuccheri.

Inoltre, per alleviare lo stress e favorire il sonno, può essere utile preparare al bambino un infuso a base di camomilla e melissa da bere poco prima di andare a letto.

Un altro rimedio “naturale” che può essere preso in considerazione è il trattamento osteopatico; questo perché esistono strette connessioni tra il sistema stomatognatico (palato, lingua, dentatura e articolazione della mandibola) e il resto del corpo, soprattutto con la cervicale. Ciò significa che attraverso la palpazione dell’articolazione temporo-mandibolare e della muscolatura utile allamasticazione, così come della colonna cervicale e del rachide, l’osteopata può eliminare quelle interferenze posturali che potrebbero sovraccaricare la mandibola e, di conseguenza, favorire il digrignamento notturno.

Il ruolo dell’osteopata, in sostanza, consiste nel ricercare eventuali cause meccaniche del bruxismo e di avviare un trattamento multidisciplinare che includa anche l’odontoiatra pediatrico e, se necessario, lo psicoterapeuta.

Conclusione

Il bruxismo infantile è, quindi, un fenomeno abbastanza diffuso in età pediatrica e nella maggior parte dei casi non deve causare alcuna preoccupazione. Tende a scomparire da solo nel tempo e, in genere, non comporta gravi conseguenze.

Tuttavia, dato che il bruxismo potrebbe essere associato ad altre patologie o essere causato da fattori esterni come ansia, stress e apnee notturne, è sempre opportuno rivolgersi a un odontoiatra pediatrico esperto che, basandosi sull’anamnesi e sull’esame obiettivo, può individuare un’eventuale erosione dentale e prescrivere una terapia medica adeguata.

Questo, insieme ai rimedi naturali e al supporto di un osteopata e di uno psicoterapeuta, può sicuramente tranquillizzare i genitori ed evitare al bambino spiacevoli conseguenze, preservando la sua capacità di masticazione e il benessere di denti, bocca e cavo orale in generale.

Il Dott. Giuseppe Galvagna è un esperto odontoiatra e chirurgo specializzato presso il Centro ROA, con una carriera caratterizzata dalla ricerca dell’eccellenza nella salute orale. La sua formazione accademica in implantologia e anatomia, unita a un Master in Chirurgia Guidata, evidenzia il suo impegno nell’aggiornamento continuo. Come Deputy Regent dell’ICD per la Sicilia, si impegna per gli standard più elevati in odontoiatria. Con una pratica professionale dal 1999 a Catania, offre una gamma completa di servizi odontoiatrici con un focus sull’etica e la qualità. Il Centro ROA, uno dei più importanti in Italia ed Europa, riflette l’impegno del Dott. Galvagna per la salute orale attraverso cure di alta qualità e moderna igiene.